Lab Tribune Italy No. 4, 2012

Fatti & Opinioni / Con il bando apprendistato contributi alle imprese di tutta Italia / Intervista: Strategie di servizio e gestione del laboratorio / Guardarsi negli occhi con gli occhi degli altri / Implantologia. L’arte perfetta del camouflage grazie al CAD/CAM / Progettazione e realizzazione di Implant Bridge in titanio ceramica con l’utilizzo di tecnologie CAD-CAM / Notizie dalle Aziende / Meeting & Congressi / Attualità

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LAB TRIBUNE
The World’s Dental Lab Newspaper · Italian Edition

Ottobre 2012

804 – 804S

Mescolatore per rivestimenti e gessi

Vuoto regolabile a depressione pneumatica “Sistema Venturi”, senza manutenzione
Spatolazione tridimensionale simultanea:
orizzontale-verticale-diagonale
Timer digitale regolabile
Dotazione: tazza da 250 cc e 900 cc
Art. 804: con stativo da banco
e vibratore regolabile
Art. 804S: sospeso
Optional
base art. 804BASE

STRATEGIE DI SERVIZIO

PROGETTAZIONE E

E GESTIONE DEL

REALIZZAZIONE DI

LABORATORIO

Lo scorso 6 ottobre si è
tenuto ad Asti il Dental
Forum dal tema “Odontoiatria di qualità, come
comunicarla e realizzarla in modo sostenibile”.
La relazione di F. Gallucci ha suscitato particolare interesse. Abbiamo
qui approfondito alcuni
dei concetti proposti.

fl
> pagina 3

flash news • flash news • flash news

Silfradent: l’evoluzione continua

flash news • flash news • flash news

Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma1, LO/MI - Contiene inserti pubblicitari

Anno II n. 4
IMPLANT BRIDGE
CON L’ UTILIZZO DI
TECNOLOGIE CAD - CAM

La realizzazione delle protesi dentarie ha subito, in
questi ultimi decenni, una
profonda evoluzione. Gli
sviluppi più significativi:
nelle lavorazioni (introduzione delle sistematiche
CAD/CAM) e nei materiali (introduzione di prodotti sempre più affidabili).

fl
> pagina 9

Striscia la notizia:
ancora turismo dentale, ora basta!
Massimo Maculan

Uno degli argomenti, quello che
ha animato le discussioni, tra i
SILFRADENT Srl · Via G. di Vittorio, 35/37
corridoi della fiera di Milano, in
47018 S. Sofia (FC) ITALIA
tel. +39.0543.970684 · fax +39.0543.970770
www.silfradent.com · info@silfradent.com
occasione dell’annuale manifestazione Expodental, è stato il servizio sul “turismo dentale”. Condito
dalle risposte, ufficialmente giunte da più parti, all’indirizzo della
102x127lab 804.indd 1
17/02/12 14.10
nota “striscia” serale.
Con il bando apprendistato
Equipment for Dental Laboratories

contributi alle imprese
di tutta Italia

Finanziamenti a chi assume giovani apprendisti
tra i 15 e i 29 anni

Fino al 31 dicembre è in vigore il
bando apprendistato, che è stato promosso dal Ministero del Lavoro e
delle Politiche Sociali con l’obiettivo
di sostenere l’occupazione giovanile.
Il bando, infatti, concede contributi
a fondo perduto alle aziende di tutta
Italia che assumono apprendisti di età
compresa tra i 15 e i 29 anni.
LT

pagina 14

Partecipa e vinci
la formazione
Rispondi al questionario collegandoti al sito
www.dental-tribune.com e avrai la possibilità di
iscriverti gratuitamente a un corso teorico pratico
sull’odontotecnica digitale della durata di 3 ore!
Tutte le informazioni e il regolamento sono presenti nella
home page del sito www.dental-tribune.com.

Partecipa e vinci la formazione!

Pur comprendendo benissimo
gli intenti di una trasmissione di
satira/denuncia come la trasmissione di Canale 5, mi piacerebbe
esternare i pensieri che arrivano
dai tanti odontotecnici che mi
hanno contattato all’indomani
della visione dei primi servizi
messi in onda. Restando in pru-

dente attesa di repliche e di autorevoli commenti.
Io credo che negli autori della
trasmissione aleggi molta confusione su figure e ruoli, nonostante
le esperte trasmissioni di denuncia a cui ci avevano abituati.
LT

pagina 2

“Io c’ero… e siamo già cresciuti”
Echi forti dall’Antlo di Montesilvano
Patrizia Gatto

Così possono con orgoglio
dichiarare i 700 partecipanti al 29° congresso nazionale
dell’Antlo (Associazione Nazionale Titolari di Laboratorio
Odontotecnico) svoltosi a Montelsivano Marina (Pescara), il
28 e 29 settembre. Man mano
che entravano nuovi iscritti
nell’insufficiente sala precongressuale, il venerdì 28 mattina, le persone si guardavano
l’un l’altra incredule, ma l’afflusso era destinato a crescere sino a quota 500 presenti
nell’aula congressuale al pomeriggio, per poi diventare oltre
700 il sabato mattina. L’appello lanciato dal presidente
Massimo Maculan e da tutto il
direttivo Antlo, sintetizzato nel
titolo “Insieme per crescere”,
era stato dunque accolto anche
dal collega della porta accanto.
Anch’io c’ero per registrare un
entusiasmo elettrizzante come
da anni non si percepiva nel
dentale. Gli odontotecnici italiani, categoria apparentemente più sofferente della filiera,
manifesta con determinazione di voler mettere in pratica
seriamente tutte le parole fatte
nell’ultimo anno, come “essere uniti, ricominciare dalla
situazione attuale, guardare al
futuro, investire, superare le
divergenze, sviluppare e quali-

ficare il made in italy” a partire dalla base, dal proprio lavoro,
partecipando direttamente al
progetto. Altro che crisi dei
convegni! Loro decuplicano la
partecipazione e assicurano:
“Il prossimo anno saremo a
Bari in 1.400, di sicuro”. Ogni
parola pronunciata sul palco da
Maculan, dai vari chairmen e
dal parterre di relatori la sentono dentro, non vogliono parlare di crisi, ma di periodo in
evoluzione, in cui è indispensabile l’aggiornamento profes-

sionale, l’investimento diventa
una grande opportunità per il
futuro anche e soprattutto per
innalzare ad altissimi livelli quella che di per sé è arte
e design valorizzata e valorizzabile come “made in italy”.
Insomma mettere in pratica da
subito la proposta che viene dal
recente Tavolo del dentale, che
il Presidente Unidi, nel salutare la platea, ricorda con forza.

pagina 2

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Fatti & Opinioni

Anno II n. 4 - Ottobre 2012

Italian Edition

“Io c’ero… e siamo già cresciuti”

LAB TRIBUNE

The World’s Dental Lab Newspaper · Italian Edition

Echi forti dall’Antlo di Montesilvano
LT

pagina 1

Gli odontotecnici vogliono stare insieme, incontrarsi, scambiarsi esperienze. Alla cena
sociale in una divertente trattoria abruzzese hanno partecipato
quasi in 300.
Lì ho raccolto i commenti
direi unanimi dei partecipanti: Rico Marinai, odontotecnico
di Pontedera (Pisa) “Altre volte molti di noi hanno declinato
le riunioni nazionali - dice -.
Chiudere il laboratorio, affrontare il viaggio, sostenere le spese, lasciare i figli nel week-end,
sono le tante ragioni per non
partecipare. Ma vede come è
andata? Siamo uno zero in più.
Tutti abbiamo pensato nello
stesso modo: questa volta biso-

gna andare, capire. Devo confrontarmi con i colleghi anche
per consigli e suggerimenti. Su
20, due o tre colleghi sono restii
a trasferirti le loro esperienze, ma la maggioranza ti aiuta
a capire come risolvere il caso.
Dobbiamo stare insieme in tanti per trovare soluzioni comuni
dinanzi alle complicazioni e alle
normative. Altro che perdita di
tempo! Vieni qui e ti viene una
energia pazzesca e quando torni a casa hai veramente voglia
di futuro, senza timori. Nessuno di noi poteva immaginare
che saremmo stati così tanti”.
“Nemmeno io” commenta il
soddisfattissimo rappresentante di una delle aziende sponsor “Ai convegni ultimamente
siamo più sponsor che parteci-

panti - dice. La parola chiave
del convegno è stata «Umanesimo»: un incontro di persone
che si parlano, cuore a cuore e
vogliono considerare l’associazione di categoria una casa, a
cui tornare specie nei momenti cruciali della vita. Per lo più
uomini (“le odontotecniche per
ora sono rarissime - commenta
una insegnante - S’iscrivono al
primo anno e lasciano subito
spaventate dal tipo di lavoro, dal
futuro cliente. Forse - azzarda l’era digitale e il Cad/Cam favoriranno l’ingresso delle ragazze.
Ma chi le informa?”), uomini
che tuttavia sanno abbracciarsi,
commuoversi e, se necessario,
piangere. Il singolo deve cambiare, ma uniti il cambiamento
diventa un gigante. “Io c’ero”

LICENSING BY DENTAL TRIBUNE INTERNATIONAL
PUBLISHER - TORSTEN OEMUS

hanno potuto affermarlo anche il
P r e s ide nt e
d e l l’A n d i
Gianfranco
Prada e il
Dirigente Culturale, Carlo Ghirlanda, venuti a portare i saluti,
solidarietà e appoggio nei progetti comuni identificati al Tavolo
del dentale. Forse sono loro due
ad aver portato a casa un’energia
che si spera trasferibile anche ai
loro soci Andi e a tutti i dentisti.
Perchè tutto il comparto deve crescere insieme.
Patrizia Gatto

Striscia la notizia: ancora turismo dentale,
ora basta!
LT

pagina 1

Premetto tutto ciò solo perché, alla nostra richiesta di replica, abbiamo ottenuto come unica risposta, ad
oggi, che la nostra categoria è già stata ben rappresentata da Andi, nello specifico dal dr. Prada.
Con tutto il rispetto e l’ammirazione che nutro per la più importante associazione di dentisti italiani io non
credo di sbagliare nel sentirmi sconvolto... Noi siamo odontotecnici non dentisti!!!
Purtroppo con questa confusione in testa hanno creato pure il servizio di striscia.
Hanno dato la parola ad un nostro “collega” (?!?) che si è espresso su argomenti che nulla hanno a che vedere con il nostro ruolo ma prettamente clinici creando disinformazione e pericolosi allarmismi nel fedele
pubblico televisivo.
Pensiamo solo un attimo al controsenso: a Striscia la notizia hanno fatto la battaglia agli abusivi (confido,
per il buon nome dei veri odontotecnici, che li chiamino abusivi e prestanome, non più odontotecnici!!!) denunciano chi si spaccia per dentista e
poi chiedono un illuminante parere sulle cure proprio a un tecnico. Facendo passare per reale un messaggio sulle terapie mediche e infezioni,
non a quattro gatti... ma agli italiani (perché ben sappiamo tutti quanto sia seguita la trasmissione)! Qualcosa proprio non mi torna... Ecco perché credo non sarebbe male chiarire in TV e, attraverso ogni strada percorribile, le figure. Accorpandoci ai medici hanno dimostrato che anche
loro, gli “acchiappa abusivi”, non sanno chi siamo! Quindi, ennesima presentazione errata e pessima figura per tutti..! Certo, le posizioni di un
mondo del dentale sono molteplici, se l’odontoiatria italiana tentasse di confrontarsi nei costi sicuramente uscirebbe sconfitta ma, nella qualità
ci troviamo al quarto posto mondiale. Abbiamo mai visto dove si trova l’odontoiatria croata? Qualcuno ha per caso notato i denti della signora
intervistata a pranzo dall’inviato?
Quella signora che ha “risparmiato” 20.000 euro? Spendendone “solo” 10.000? ...Solo? Neppure se mi pagassero li vorrei... E voi? Li avete visti? A
Striscia la notizia è bastata la sua parola e il risparmio dichiarato, portando una verità cieca e distorta, per montarci il quadretto di una paziente
felice. Restiamo in trepida attesa degli sviluppi e delle doverose ulteriori risposte.
Massimo Maculan

Presidente Antlo

Il documento è stato firmato dalle Associazioni di categoria.

La puntata del 4 ottobre u.s.
del programma Striscia la notizia, ha dedicato un servizio al
turismo dentale, con particolare riferimento alla diffusa
attitudine italiana, e non solo,
di recarsi in Est Europa per
effettuare cure dentistiche, con
particolare riferimento a quelle
che prevedono la realizzazione
di protesi dentali.
Crediamo che la messa in onda
di tale sevizio, trasmesso in prima e in seconda serata, abbia
fornito al pubblico in ascolto
informazioni imprecise e fuorvianti, rese da soggetti incompetenti e dalle quali le Associazioni
odontotecniche si dissociano in
modo deciso, ritenendole lontane
anni luce dalla realtà, con particolare riferimento alle procedure tecniche e alle tecnologie
utilizzate in un paese professionalmente evoluto come il nostro.
Traspare da quanto riferito
in trasmissione, in riferimento per esempio ai tempi che
intercorrerebbero fra la preparazione del cavo orale e l’applicazione protesica, la mancanza
delle più elementari nozioni cli-

nico-odontoiatriche. È spontaneo chiedersi dunque se il
giornalista, che si è occupato
della realizzazione del servizio,
abbia preso in considerazione la
necessità di entrare nel merito
dei protocolli attuati e soprattutto delle normative comunitarie, che sono a loro volta
il risultato di immane lavoro
per la categoria, ma recepite e
attuate da tempo come elemento di garanzia per il cittadino/
paziente italiano in caso di contenzioso! Riteniamo inoltre che,
nell’analizzare un fenomeno
che distrae risorse economiche
dal sistema imprenditoriale del
nostro paese, già in palese difficoltà, si debba essere imparziali e valutare tutti gli aspetti
che concorrono a determinare
le tanto sbandierate disparità di
costo. Non occorre un master in
economia per rilevare la differenza in termini di costo della
vita che incide sulle tariffe professionali dei vari paesi. Chiunque di noi abbia avuto occasione
di godere di una cena a base di
pesce in Croazia se ne sarà reso
conto di persona! A questo va

ad aggiungersi una differente
pressione fiscale a carico degli
imprenditori e tutta la serie di
oneri derivanti dalle gestione
di un’impresa nel nostro paese,
senza voler entrare nel merito
della qualità della prestazione.
Appare davvero antietico
amplificare la disaffezione, già
grave da parte dei pazienti italiani che da tempo mina seriamente le imprese del comparto
odontotecnico, invece di dare
voce alle battaglie della categoria, che invoca inutilmente
una maggiore trasparenza sulla
composizione del costo della protesi, nonché la defiscalizzazione
della stessa. Già nel novembre
2010 ci trovammo a fare i conti
con un attacco indiscriminato
alla categoria sul piano dell’abusivismo, e nessuno spazio venne
offerto alla nostra replica, alla
posizione che le Organizzazioni
di settore espressero nei confronti del fenomeno e alle argomentazioni serie, supportate da
dati di fatto, che avremmo voluto venissero diffuse nell’ambito
del programma.
Come avemmo modo di sotto-

lineare allora, ribadiamo ancora che per fare informazione
in modo corretto sia necessario
conoscere a fondo i contesti e
le situazioni che si vanno ad
affrontare mentre, ancora una
volta si è scelta la strada più facile per raccogliere facili consensi
da parte dei consumatori, additando le professionalità di casa
nostra come profittatori, soggetti senza scrupoli che si arricchiscono ai danni dei propri clienti.
Ci chiediamo, a chi giova? Ai
consumatori no di certo, e meno
ancora al paese Italia!
Il giornalismo d’assalto può
essere utile in alcune circostanze, ma non dovrebbe mai cedere
alla tentazione di “fare cassetta”, costi quel che costi.
Ci auguriamo che la redazione di Striscia la notizia voglia
prenderne buona nota e decidere una volta per tutte di offrire
ai telespettatori un servizio e
non più una serie di messaggi
destabilizzanti per le categorie
professionali e per l’economia
del paese.

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[newsroom@dental-tribune.com]
+49 341 48 474 107
CLINICAL EDITOR - Magda Wojtkiewicz
ONLINE EDITOR - Yvonne Bachmann
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Anno II Numero 4, Ottobre 2012
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L’Intervista
Italian Edition

3

Anno II n. 4 - Ottobre 2012

Strategie di servizio
e gestione del laboratorio
Strumenti indispensabili per stare al passo con i tempi

Organizzato da Andi Asti, in
collaborazione con SNO-CNA e
Lessicom Srl, lo scorso 6 ottobre si è tenuto ad Asti il Dental
Forum dal tema “Odontoiatria
di qualità, come comunicarla e
realizzarla in modo sostenibile”.
Tra le relazioni, l’intervento
di Francesco Gallucci, dal titolo Il management nello studio
odontoiatrico e nel laboratorio odontotecnico, ha suscitato
particolare interesse. Con lui
abbiamo approfondito alcuni
dei concetti proposti.
Professor Gallucci, da un punto
di vista del management, vi
sono differenze tra lo studio
odontoiatrico e il laboratorio
odontotecnico? Se sì, quali
sono?

In termini di management d’impresa le due realtà, lo studio
odontoiatrico e il laboratorio
odontotecnico, sono accomunate
dallo stesso obiettivo: fare fatturato e produrre utili. Per raggiungere tali risultati, entrambi
devono sviluppare una serie di
competenze che vanno dalla pianificazione delle decisioni, alle
negoziazioni e alla comunicazione. Naturalmente, saranno diversi i temi ma non le tecniche.
Nel caso degli studi odontoiatrici
il destinatario finale dei servizi è
il cliente verso cui si orienta tutta
l’attenzione del team, i laboratori
odontotecnici invece sono indirizzati al mondo dei dentisti e
quindi devono impostare la propria strategia di servizio su un
numero limitato di interlocutori
verso i quali esercitare il massimo dell’attenzione e della cura
relazionale. Per esempio, il laboratorio odontotecnico sarà più
esposto al giudizio del dentista
cliente sugli standard di qualità
del servizio, meglio se certificati, che però non dovranno essere
esibiti perché fanno parte di quei
prerequisiti che l’Odontoiatra
darà per sottintesi. Ma guai a
non disporne.
Per lo studio odontoiatrico, invece, la qualità del servizio è valutata dai clienti su molti parametri
che riguardano sia l’efficienza
del team sia il valore professionale erogato. In ogni caso, poiché
entrambe le attività sono legate a filo doppio da un rapporto
di filiera, sono obbligati a dare
il massimo risalto alla qualità
degli aspetti relazionali. Quanto
alle attività di comunicazione,
il miglioramento delle relazioni
Odontotecnico-Dentista e Dentista-paziente deve fare i conti
con le nuove tecnologie interattive. La comunicazione digitale
offre l’opportunità di ridurre la
distanza con i propri clienti, può
rappresentare uno strumento di
fidelizzazione, informazione e
sviluppo.
Quali sono gli strumenti di
marketing che il laboratorio
odontotecnico può utilizzare
per aumentare la produttività
e la visibilità?

Prima di tutto l’adozione di nuovi criteri di pianificazione e controllo del laboratorio che vanno

dal calcolo del prezzo ottimale
alla verifica del valore del dispositivo. Accanto a tali strumenti
di gestione, occorre poi puntare
a ottimizzare i margini, adottando protocolli di produzione più
efficienti. Ma il miglioramento
della produttività non può avvenire se non si agisce sul team
motivandolo, condividendo visioni, valorizzando le competenze e
adottando sistemi premianti.
Spesso si parla
dell’importanza del
“passaparola”. È uno
strumento valido? Come
“sfruttarlo” e stimolarlo?

È un fatto accertato che l’immagine e la reputazione del
professionista, veicolata dal passaparola dei clienti, caratterizza
e condiziona gli aspetti fondamentali della gestione dello studio. Si tratta di capire in quale
misura l’immagine positiva contribuisca a creare un vantaggio
competitivo, cioè il motivo per cui
la clientela ci preferisce alla concorrenza, a rendere più chiaro il
posizionamento, cioè il segmento
di mercato nel quale operiamo e,
infine, a rendere più efficace il
management dello studio, cioè le
modalità e i termini in cui effettuiamo le nostre prestazioni.
Il passaparola, può accrescere il
proprio effetto positivo se associato ad iniziative extra dentistiche che lo studio propone e
che attivano la sfera emozionale dei clienti. L’immagine del
professionista e dello studio è il
risultato di una costruzione per
accumulo di informazioni che si
fissano nella mente del cliente e
ne favoriscono la percezione positiva e la disponibilità a parlarne
bene ogni volta che si comunica
con un amico o un parente.
Tuttavia, il passaparola è un’arma a doppio taglio, proprio
perché opera nel tempo e si sedimenta nella mente dei clienti,
dispone di una propria vita indipendente dalla comunicazione
che viene erogata dallo studio di
volta in volta.
Il professionista, e comunque
l’organizzazione-studio, produce
difatti, anche inconsapevolmente e nel silenzio, un’immagine
comunicata all’esterno: tutto ciò
rientra nel più ampio concetto
base di tutte le teorie sulla comunicazione secondo il quale “è
impossibile non comunicare”.
Possiamo dire che il passaparola
è lo specchio dello stile di lavoro
dello studio e del professionista
e non è legato necessariamente
ad un fatto specifico. Infatti, nel
contatto con il cliente e con tutti
gli interlocutori spesso conta la
prima impressione ed il professionista è frequentemente chiamato a giocarsi tutto in pochi
minuti, nei quali nulla può essere
lasciato al caso, pertanto attenzione a due aspetti spesso trascurati: le abitudini radicate nei
nostri comportamenti, nel nostro
modo di proporci alla relazione,
che spesso ci fossilizzano e non ci
proiettano in una ottica orientata all’innovazione, che è sempre
alla base dei rapporti duraturi;

enza dimenticare altri aspetti che
riguardano la relazione quali la
sincerità, la credibilità e la coerenza dell’immagine proposta.
La chiave del successo del passaparola è abbinare alla capacità di ascolto delle esigenze della
clientela, la coerenza dell’immagine dello studio e delle persone
che vi lavorano. Una percezione
che sarà tanto più positiva e da
raccontare quanto più reale. È
evidente che tutti gli Odontoiatri
ritengono di poter offrire prestazioni di qualità, ma ciò che

interessa al cliente è la complessiva soddisfazione delle proprie
aspettative.
È possibile trasformare la
crisi in un’opportunità? In che
modo?

La crisi è una grande opportunità per chi riesce a coglierne
le ragioni profonde e trovare
delle risposte non convenzionali. Una delle risposte riguarda
certamente il ripensamento del
proprio approccio alla gestione dello studio odontoiatrico e

odontotecnico. Sviluppare nuove
competenze gestionali vuol dire
impegnarsi nello studio delle
tecniche di gestione, valorizzare
le proprie capacità, fidelizzare i
clienti utilizzando mezzi tradizionali e i social media, motivare
il team coinvolgendolo nella progettazione (magari su temi non
strategici) e adottare sistemi di
controllo dei costi rigorosi.
cmr

Francesco Gallucci
Professore di Marketing strategico presso il Politecnico di Torino, coordinatore del
Dipartimento di Neuromarketing di Aism e autore di libri di marketing emozionale, tra cui Marketing emozionale e neuroscienze, Egea, 2011. È inoltre Presidente
di 1to1lab.

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Formazione professionale

Anno II n. 4 - Ottobre 2012

Italian Edition

Guardarsi negli occhi con gli occhi degli altri
Può un corso di public speaking aiutare i partecipanti a compiere un vero e proprio percorso di autosviluppo? E oltre a migliorare le
performance dialettiche, può aiutare a cambiare il nostro modo di porci non solo nei confronti degli altri, ma anche di noi stessi?
Sì, se il corso è progettato e personalizzato da chi da un secolo si occupa di formazione. Sì, se a tenere il corso è un formatore che fa della sensibilità e dell’empatia due valori imprescindibili

Costantemente coinvolti in attività culturali e di aggiornamento,
i professionisti del settore dentale
sempre più spesso sono chiamati a
dialogare e confrontarsi con collaboratori e colleghi e, in qualità di
relatori, a esporre le proprie esperienze professionali in occasione

di conferenze, convegni e corsi di
formazione.
Salire su un palco di fronte a una
platea - sia essa ristretta o formata
da un pubblico numeroso - richiede necessariamente la capacità di
comunicare con efficacia, coinvolgere chi ci ascolta, modularne l’at-

tenzione e gestirne le reazioni.
Consapevole della necessità di
rispondere in modo mirato alle
esigenze delle diverse figure professionali in questo ambito, Tueor
ha identificato in Dale Carnegie
Training il partner ideale per studiare percorsi formativi persona-

Franco Capelli, direttore marketing
Sirona.

Sergio Borra, AD Dale Carnegie Italia.

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lizzati e di comprovata efficacia.
Una delle aziende che ha subito
compreso il valore di questa proposta formativa, chiedendo un progetto modulato secondo le proprie
esigenze, è Sirona Dental Systems.
Come spiega Franco Capelli, direttore marketing, «Sirona ha pensato di organizzare i corsi di public
speaking come risposta ad un’esigenza espressa dagli odontoiatri e
odontotecnici che collaborano con
Sirona Digital Academy in qualità di trainer o di relatori. Questi
professionisti sono tutti accomunati da una notevole preparazione
tecnica e clinica nell’utilizzo delle
tecnologie Sirona e, operando quasi quotidianamente nell’attività
divulgativa e formativa rivolta a
colleghi, si sono resi conto della
necessità di allenare la loro attitudine alla comunicazione, per rendere più efficace il messaggio da
loro trasmesso».
Seguendo la metodologia dell’action learning e del coaching, il corso organizzato per Sirona è stato
tenuto da Sergio Borra, Amministratore delegato di Dale Carnegie
Italia e formatore di riconosciuto
talento.
Dopo una parte introduttiva
volta a portare i partecipanti a
prendere coscienza delle proprie
dinamiche e sulla base di queste
iniziare a sviluppare le proprie
abilità, il corso prevedeva una serie
di prove pratiche con videoripresa
delle presentazioni di ciascun partecipante. La successiva visione
dei filmati prodotti includeva il
feedback reciproco dei partecipanti e il commento comune, il tutto
coordinato dal trainer con l’obiettivo di supportare la scoperta dei
punti di forza e delle opportunità
di miglioramento.
«Il confronto con gli altri colleghi è un momento fondamentale»,
afferma Sergio Borra, «e riflette la
propria disponibilità a mettersi in
gioco e a guardare se stessi attraverso gli occhi degli altri».
Il format interattivo è risultato vincente nel coinvolgimento
dei partecipanti e l’esperta attività maieutica del formatore ha
permesso a ogni partecipante di
sorprendersi delle proprie potenzialità ancora latenti e in attesa di
essere portate alla luce e affinate.
Ne è convinto anche Franco
Petretto, odontotecnico di Sassari,
che parlando del corso ha affermato: «Avere il coraggio di capire
se stessi significa avere il coraggio di comunicare al prossimo di
che materia si è fatti, di affrontare il giudizio, qualunque esso sia.
Questo corso, pensato intelligentemente e con sensibilità e ben
organizzato da Sirona, ha rappresentato un’importante tappa nella
mia formazione professionale e
umana. Certamente lo consiglierei a tutti gli operatori del nostro
settore, soprattutto adesso che il
“guado” da attraversare è particolarmente impegnativo».
Lo stesso entusiastico giudizio positivo emerge anche dalla
testimonianza di Massimo Merli,
odontotecnico di Macherio: «Consiglierei assolutamente ai miei colleghi di fare un percorso formativo

di questo tipo. Aiuta a completare
alcuni aspetti fondamentali nella gestione delle proprie risorse e
delle proprie capacità. Quello che
il corso mi ha lasciato è soprattutto la consapevolezza. Mi ha colpito
soprattutto l’affermazione di Sergio Borra riguardo alla necessità
di “passare da splendido dilettante
a professionista dell’eloquio”. Nei
giorni successivi con i colleghi o
con i miei familiari mi sono sforzato di comunicare in un modo più
efficace... e funziona!».
Chi partecipa costantemente a
congressi, corsi ed eventi formativi
sa che il valore di quanto appreso
risiede nella sua attuabilità pratica fin da subito. È di questa idea
anche il dottor Claudio de Vito di
Sorrento, che nell’esprimere il suo
grado di soddisfazione molto elevato, ha sottolineato come il positivo cambiamento sia avvenuto
immediatamente: «Fin dal giorno
dopo, rientrato in studio, mentre parlavo con la mia assistente,
avevo l’impressione di vedere me
stesso dall’esterno, giudicandomi
nella gestualità, negli sguardi, nel
paraverbale. Durante il corso, il
miglioramento è stato evidente fin
da subito per tutti. Già alla terza
ripresa video, era evidente che tutti
noi partecipanti avevamo fatto un
salto di qualità. Se il miglioramento è solo di uno o due partecipanti,
è un conto; ma se a migliorare sono
tutti i partecipanti, allora vuol
dire che il corso è davvero valido.
Questa esperienza ha rappresentato una grande opportunità, resa
ancora più decisiva dal talento del
relatore. Sergio Borra ci ha aiutati
a diventare interpreti e non solo
narratori».
La stima nei confronti del trainer si ritrova anche nelle parole del
dottor Giuseppe Cuneo di Sassari:
«Un grande relatore che ha saputo
cogliere ogni più piccolo aspetto
di noi, in un modo stupefacente.
Durante il corso, Sergio Borra è
riuscito a tirare fuori il nostro essere più intimo e a farci sentire a
nostro agio di fronte ai colleghi.
Quando ho deciso di partecipare
al corso ero certamente motivato,
ma non mi aspettavo di riuscire
a portare a casa così tanto. Sono
tornato veramente carico. Sono
andato per migliorare la qualità
di relatore e mi sono ritrovato a
essere migliorato come persona e
come professionista. Lo consiglierei vivamente!».
I commenti entusiastici da parte dei partecipanti sono la testimonianza che gli ingredienti per
fare di questo corso un’esperienza
professionale e personale vincente
ci sono tutti. Partendo da una semplice considerazione: per parlare
bene in pubblico, bisogna prima
di tutto saper parlare bene con se
stessi.
Cristina M. Rodighiero
Per informazioni
sui corsi Dale Carnegie:
Segreteria organizzativa
Tueor Srl
Tel.: 011.0463350
E-mail: segreteria@tueor.com

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Tecnologia CAD/CAM

Anno II n. 4 - Ottobre 2012

Italian Edition

Implantologia.
L’arte perfetta del camouflage grazie al CAD/CAM
Robert Michalik, Polonia

Fig. 1 - Situazione iniziale.

Quando mi sono diplomato
presso la Facoltà di Odontotecnica della Warsaw Medical School
nel 1987, non avevo idea che la
mia professione sarebbe cambiata
così tanto nel corso del successivo
quarto di secolo. Allora, accoglievo con entusiasmo ogni nuova
innovazione, per l’utilizzo di molte delle quali sono stato un pioniere in Polonia.
Ripensandoci adesso, dopo più
di 20 anni, possono affermare con
certezza che la tecnologia dentale
ha vissuto una profonda rivoluzione tecnica. Dopo tutto, oggi, è difficile immaginare un moderno
laboratorio odontotecnico che non
conosca la tecnologia CAD/CAM.
La mia prima esperienza con il
CAD/CAM risale al 2004, quando
decisi di acquistare un dispositivo
della DeguDent. Uso intenzionalmente la parola “dispositivo”, dal
momento che non era ciò che ora
consideriamo un sistema CAD/

Fig. 2 - Ponte Maryland preparato.

CAM basato sulla scansione di
modelli virtuali. Sono stato conquistato però dalla potenzialità
che quella macchina mi offriva
allora. Per un breve periodo,
Odontotecnici e Odontoiatri sono
stati combattuti tra i pro e i contro del CAD/CAM. Questi ultimi
erano dovuti soprattutto a ignoranza e paura nei confronti della
nuova tecnologia. Io ho utilizzato
quel dispositivo per due anni, finché ho ceduto alla tentazione di
acquistare un’altra novità tecnica.
Vidi per la prima volta questa unità, prodotta da Wieland,
all’International Dental Show di
Colonia. L’aspetto più innovativo
e il grande vantaggio rispetto al
modello precedente era lo scanner
3Shape, che era in grado di eseguire la scansione del modello e
trasferire i dati al software CAD,
permettendo così la realizzazione
di un modello virtuale.
Il sistema era una tale innova-

Fig. 4 - Situazione dopo l’osteointegrazione.

Fig. 5a - Esposizione dell’impianto.

Fig. 5b - Transfer d’impronta.

zione e le possibilità offerte erano
così determinanti che nel 2006
iniziai a utilizzare il modello
4820. Il volume di ordini che il
mio laboratorio gestiva aumentò
drasticamente, dal momento che
al contrario dell’unità DeguDent,
che inizialmente poteva tagliare
ponti a quattro elementi e successivamente a sette elementi, il
CAD/CAM Wieland permetteva
di realizzare strutture a 14 elementi con diversi tipi di materiale
(plastica, acciaio, titanio).
Sulla base delle mie osservazioni e di molti anni di esperienza,
posso affermare che gli scanner
hanno raggiunto i massimi progressi in termini di tecnologia.
Le macchine più nuove hanno
solo aumentato la quantità di
materiale che può essere tagliato
e hanno velocizzato la velocità di
taglio. Sono gli scanner che hanno assicurato i rivoluzionari passi
in avanti nello sviluppo del CAD/
CAM.
3Shape, che attualmente è il
leader indiscusso in questo ambito, ha rivestito un ruolo principale
in questo sviluppo. Un utilizzatore moderno di CAD/CAM ha tutto ciò che occorre per assicurare
una perfetta applicazione protesica, ovvero ogni cosa, da una
corona provvisoria fino a restauri
complessi supportati da impianti.
Inoltre, tutto il lavoro oggi può
essere eseguito in un’articolazione virtuale, superando i problemi
tecnologici tipici dei metodi tradizionali.
Oggi i pazienti richiedono
soluzioni terapeutiche rapide
ed economiche, con la certezza
dei massimi standard operativi. I sistemi CAD/CAM aiutano
a ridurre significativamente i costi
di produzione. Quindi, l’elevato
costo di acquisto di un sistema
CAD/CAM è un investimento che
si ripaga. Le infinite opportunità di collaborazione tra laboratori
attestano la superiorità della tecnologia CAD/CAM. Così come lo sviluppo delle linee aeree hanno reso
possibile il rapido raggiungimento
di ogni angolo del globo, allo stesso modo il CAD/CAM promuove
il lavoro tra laboratori di tutto il
mondo. E in questo probabilmente
consiste il suo principale successo:
la collaborazione internazionale
che mette in collegamento le persone porta vantaggi e soddisfazione. Ci sono state molte occasioni
nella mia attività professionale in
cui ho eseguito il lavoro senza neppure vedere il viso dei miei clienti.
Questa è la prova dell’importanza della comunicazione internet
nell’industria dentale.

Fig. 3 - Estrazione.

Ovviamente, il sistema CAD/
CAM rappresenta solo metà
della storia, in quanto le mani
dell’odontotecnico sono ancora
insostituibili nel momento in cui
si arriva alla fase della ceramizzazione della struttura. Nessun
sistema può applicare la ceramica
in un modo tale per cui il restauro
sembri un dente naturale. Quindi, l’ideale è combinare le possibilità offerte dal CAD/CAM con le
capacità artistiche dell’odontotecnico. Una struttura correttamente
preparata, un buon sigillo marginale e la scelta dei materiali sono
tutti fattori molto importanti, ma
la rifinitura finale di una corona
dipende ancora dall’estetica ottenuta dalla capacità delle mani
dell’uomo.
Il lavoro dell’odontotecnico
richiede la conoscenza di diversi
materiali e di come si comportano, nonché notevoli capacità
umane per operare con semplicità con colore e forma.
Una mia conoscenza di lunga
data, l’eccezionale odontotecnico
master Klaus Müterthies, continua a sottolineare che la forma ha
la precedenza sul colore. Il paziente si focalizza principalmente sul
modo in cui il restauro protesico si
armonizza con i denti naturali. Se
la forma non è corretta, i difetti di
colore appaiono come dettagli che
non hanno un’eccessiva influenza
sull’aspetto globale della corona.
Sebbene la maggior parte dei
pazienti non sappia come valutare
correttamente un restauro protesico, ho notato una crescente consapevolezza per quanto riguarda
la qualità del lavoro. Questa
aumenta con l’aumentare dei passi in avanti generali nello stile di
vita delle persone. La maggior
parte di noi vuole restare giovane e bello per sempre. Quindi,
sempre più persone considerano
la dentatura in termini non solo
di sostituzione dei denti mancanti, ma anche di correzione di
quelli esistenti. Un buon esempio
di ciò è il boom dell’Ortodonzia e
la richiesta di sbiancamento e di
miglioramento del sorriso tramite faccette.
Un altro fattore molto importante nell’arte protesica è la
necessità di una sforzo collettivo dell’intero team – a partire
dall’Odontoiatria, all’Ortodontista, al Chirurgo/protesista, fino
all’odontotecnico. Ho avuto una
grande fortuna nel lavorare con
collaboratori che hanno scelto di
operare nella stessa area di sviluppo tecnologico e di lavoro protesico estetico. Uno degli Odontoiatri
che lavora a stretto contatto con

il mio laboratorio spesso sottolinea che «così è l’odontoiatra
così deve essere l’odontotecnico e
viceversa». Probabilmente, queste parole rivelano quanto stretto
sia il legame che c’è sempre stato
tra odontotecnico e odontoiatra.
Lo studio del caso qui presentato
riflette la mia convinzione che il
lavoro protesico sia una combinazione di tecnologia moderna con il
suo impiego esperto e un elevato
livello di arte nelle mani dell’odontotecnico.
Caso clinico

Una donna di 27 anni si è presentata presso il nostro studio
dentistico con il desiderio di un
sorriso più estetico. All’età di 17
anni aveva subito un incidente
(era stata colpita da un’altalena)
con il conseguente significativo
spostamento del dente 21 verso
l’alto, a causa di una grave atrofia
ossea e riassorbimento radicolare (Fig. 1). La giovane età della
paziente e la sua crescita ossea
ancora in progressione non erano
garanzia di successo.
La decisione di migliorare il suo
aspetto arrivò solo a 27 anni. La
situazione richiedeva l’estrazione
del dente, con successivo inserimento di un impianto con applicazione di una corona protesica.
Il primo problema che emergeva
nell’analisi preliminare, prima
della procedura implantare, era
che la quantità di osso e lo spessore del piano osseo richiedevano
l’utilizzo di un materiale d’innesto. La paziente non era d’accordo
con questa soluzione e si aspettava
un risultato cosmetico predicibile,
con una buona estetica finale.
Nella prima fase, abbiamo realizzato un ponte Maryland (Fig.
2). Tale soluzione assicurava la
protezione per la paziente durante il periodo di osteointegrazione.
Diversi mesi dopo la procedura
chirurgica, l’impianto (in questo
caso Ankylos, DENTSPLY Friadent) è stato esposto. Risultò che
l’impianto era stato posizionato in direzione troppo palatale.
La sfida era quella di ristabilire
una linea simmetrica ai margini
cervicali della paziente, nonché
un margine gengivale naturale biologico. La posizione verso
il retro dell’impianto richiedeva
l’uso di un abutment angolato di
30°. Sfortunatamente, il sistema
utilizzato in realtà limitava tale
approccio, dato che al momento
dell’esecuzione di tale procedura
era impossibile ottenere l’individualizzazione in laboratorio (oggi
LT

pagina 7

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Tecnologia CAD/CAM
Italian Edition

Anno II n. 4 - Ottobre 2012

Fig. 6 - Abutment provvisorio.

Fig. 7 - Formazione della gengiva mediante la corona provvisoria.

Fig. 8 - Profilo di emergenza previsto.

Fig. 9 - Posizione dell’asse implantare rispetto al letto della corona.

Fig. 10 - Corona provvisoria correttamente realizzata.

Fig. 11a - Duplicato della corona
provvisoria realizzata in resina.

Fig. 11b - Esame intraorale.

Fig. 11c - Impronta a livello dell’impianto.

Fig. 12a - Abutment in zirconia sul
modello.

Fig. 12b - Vista palatale
dell’abutment in zirconia.

Fig. 12c - Preparazione dell’abutment.

pagina 6

questo è assolutamente possibile).
La decisione di realizzare un
abutment in zirconia con un
angolo di inclinazione superiore a
15° è alquanto rischiosa. Quindi,
la soluzione che abbiamo adottato è stata quella di modificare la
corona, senza cambiare la forma
dell’abutment. Tale approccio
richiede che il dentista giochi il
ruolo principale nel processo così
che la preparazione e il trasferimento del profilo di emergenza
dell’abutment e della corona protesica corrispondano perfettamente al dente naturale. Usando
materiale composito, il dottore
modella il restauro provvisorio in
modo da prendere il posto della
corona definitiva per un periodo
di molte settimane e che possa
poi servire come modello per la
corona definitiva. È importante ricordare che nel momento in
cui si modella la gengiva, bisogna
dare al paziente un restauro provvisorio che garantisca il supporto
del tessuto molle.
Il dentista ha quindi trasferito
il profilo di emergenza con l’aiuto di una replica della corona con
l’abutment. Dopo aver rimosso la
corona, al suo posto è stata applicata una struttura in resina. Contemporaneamente, in laboratorio
è stato modificato un abutment
in zirconia standard nella forma
desiderata mediante una fresa ad
alta velocità e sotto irrigazione;
dopo di che è stato sottoposto a
scansione.
Un’immagine della scansione
è stata modificata sovrapponendo una seconda scansione sopra al
profilo di emergenza della corona
progettata. Entrambe le parti sono
state unite nel programma CAD
e la struttura così creata è stata
tagliata dal materiale composito
Provi Disc (Robocam) che spesso
viene utilizzato per i restauri provvisori. A questo punto, l’approccio
migliore è quello di ritagliare la
sottostruttura e, se necessario,
migliorarne forma e dimensione.
Solo se l’adattamento è perfetto è
possibile realizzare la sottostruttura in ossido di zirconio.
La scelta del materiale è una
cosa che dovrebbe essere considerata con attenzione. Osservando la
regola del “cosa, dove e quando?”,
la scelta dipenderà dalla posizione
LT

pagina 8

Fig. 13a, b, c - Sottostruttura in ossido di zirconio finita sul modello. Vista buccale (b). Vista
palatale (c).

Fig. 16 - Abutment e transfer prima della cottura e
adesione.

Fig. 19a, b, c - Corona finita in situ.

Fig. 12d - Abutment preparato.

Fig. 14 - Adattamento dell’abutment
e del transfer.

Fig. 17 - Vista palatale della corona ceramizzata
applicata all’abutment.

Fig. 15 - Diffusione della
luce nella struttura in
zirconia Robocam.

Fig. 18 - Area d’emergenza visibile,
esente da ceramica.

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Tecnologia CAD/CAM

Anno II n. 4 - Ottobre 2012

Italian Edition

Fig. 20 - Vista palatale della corona avvitata.
LT

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dell’abutment, dalle sue caratteristiche di colore e dalla quantità

Fig. 21 - Corona inserita nel sorriso.

di diffusione della luce necessaria. L’ultimo fattore ha un grande impatto sull’aspetto naturale

Fig. 22a, b - Situazione pre- e post-operatoria.

del restauro protesico. Per questo
motivo, uso soprattutto materiali in ceramica integrale, specie

nel settore anteriore. Il materiale
usato in questo caso è stato l’ossido di zirconio (Robocam), che

SFERE SINGOLE
FILETTATE

viene lavorato con una macchina
fornita dallo stesso produttore,
chiamata Robomill 5. La macchina fresa tutti i materiali morbidi
disponibili e la copertura di acqua
rende possibile la lavorazione delle ceramiche IPS e.max (Ivoclar
Vivadent). Dopo il consulto con il
dentista, si è concordato che data
l’ampia sovrastruttura della sezione mucosale sul lato vestibolare,
il restauro dovesse essere avvitato. Tale soluzione permette di
esaminare con frequenza l’igiene
orale della paziente in quell’area.
L’abutment e la corona sono stati uniti insieme in laboratorio al
fine di evitare possibili complicanze dovute al cemento in eccesso presente dopo l’applicazione
del restauro in bocca al paziente.
La parte che serve come profilo
di emergenza della corona dalla
gengiva non è stata ricoperta con
ceramica di rivestimento. È stata
solo lucidata, senza applicazione
di glasatura. La superficie della
zirconia preparata in tal modo
ha una probabilità maggiore di
aderire saldamente alla gengiva.
Questo caso clinico conferma che
la moderna protesi non potrebbe
sussistere senza soluzioni innovative come il CAD/CAM.
Conclusioni

Quali altre innovazioni ci sorprenderanno nel prossimo futuro? La tradizionale stratificazione
e cottura della ceramica saranno
sostituite da altri metodi? Questa
rimane una questione aperta, ma
forse la professione dell’odontotecnico sarà presto limitata al lavoro
esclusivamente con computer.
Ringraziamenti

Vorrei ringraziare mia moglie,
Dorota Michalik, per la sua ceramizzazione artistica del restauro
protesico presentato, nonché il dottor Kristian Owczarczak per il suo
grande contributo in qualità di
odontoiatra e con il quale ho condotto il caso clinico.
Tutti i restauri protesici sono stati
realizzati usando il CAD/CAM
Robocam, i materiali utilizzati sono
stati l’ossido di zirconio Robocam,
IPS e.max (Ivoclar Vivadent) e la
ceramica di rivestimento Vision.
Autore

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Catalogo/Manuale e
CD-ROM per Dentisti
e Odontotecnici.

Via E. Zago, 8 - 40128 Bologna - Italy Tel. (+39) 051 244510 - (+39) 051 244396 Fax (+39) 051 245238

w w w . r h e i n 8 3 . c o m • i n f o @ r h e i n 8 3 . c o m

Robert Michalik Laureato presso la Facoltà di Odontotecnica della
Warsaw Medical School nel 1987. Nel
1989 ha aperto il proprio laboratorio,
Inter-Dent. Nel 2003, è stato il primo
in Polonia a iniziare a lavorare con i
sistemi CAD/CAM. Nel 2007, ha iniziato lo sviluppo del primo sistema
CAD/CAM polacco in collaborazione
con Delcam e 3Shape. Ha sottoposto a
brevetto un metodo per la realizzazione di corone telescopiche con corone
intermedie. È autore di diversi articoli sulla stampa di settore.

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Tecnologia CAD/CAM
Italian Edition

Anno II n. 4 - Ottobre 2012

Progettazione e realizzazione
di Implant Bridge in titanio
ceramica con l’utilizzo
di tecnologie CAD-CAM
Presentazione

La realizzazione delle protesi
dentarie ha subito, in questi ultimi decenni, una profonda evoluzione.
Gli sviluppi più significativi
si sono avuti nell’ambito delle
lavorazioni, con l’introduzione
delle sistematiche CAD/CAM, e
nell’ambito dei materiali con l’introduzione di prodotti sempre più
affidabili.
Per quanto riguarda le prime,
si può oramai affermare che i
procedimenti digitali stanno gradualmente sostituendo le tecniche
tradizionali nella progettazione e
nella realizzazione di vari tipi di
dispositivi. Nell’ambito dei materiali gli sviluppi più interessanti
sono stati quelli relativi all’introduzione di nuovi materiali ceramici e all’impiego del titanio in
protesi dentaria.
Quest’ultimo materiale, in
particolare, ha trovato un campo
d’impiego ottimale per la realizzazione di protesi su impianti,
grazie alla sua sicurezza biologica ed alla compatibilità con gli
impianti stessi che vengono realizzati anch’essi in titanio.
Come è ben noto agli operatori
del settore, l’acquisizione di un’adeguata formazione professionale
nei vari rami della protesi dentaria richiede desiderio di apprendere, impegno e, soprattutto, la
presenza di “maestri” preparati
e disponibili a trasmettere le loro
conoscenze e le loro esperienze. I
classici mezzi con i quali queste
conoscenze possono essere trasmesse sono rappresentati dai
libri e dagli articoli pubblicati
nelle riviste del settore, e dalle
dimostrazioni pratiche nelle quali
i relatori illustrano direttamente
dal vivo quanto vogliono trasmettere. Ma un ulteriore modo, che se
bene impostato è molto efficace,
è rappresentato da filmati dettagliati e accuratamente realizzati,
nei quali vengono evidenziati tutti gli aspetti delle procedure che si
desidera illustrare. L’acquisizione
di questi filmati è come “portarsi a casa gli esperti” che saranno
sempre pronti a trasmettere le
loro conoscenze nei momenti che
si riterranno più opportuni.
Quando ho avuto il piacere di
visionare questo filmato, che illustra le modalità di realizzazione
di ponti in titanio-ceramica su
impianti con l’utilizzo di tecniche
CAD/CAM, mi sono reso chiaramente conto della competenza e
della passione profusa dagli Autori in questo non semplice compito. Con questo lavoro essi hanno
voluto trasmettere, con ammirevole impegno, le conoscenze
acquisite in molti anni di pratica
professionale in questo particolare e delicato settore. Il filmato,
infatti, accompagna lo spettatore
in tutte le fasi della realizzazione
protesica, illustrando in dettaglio
ogni passaggio, e sottolineando
in particolare tutti gli aspetti più
delicati ed importanti.

Non avevo comunque dubbi,
ancor prima di prendere visione
di questo filmato, del suo valore didattico, avendo il piacere di
conoscere gli Autori da molti anni
e avendo più volte apprezzato la
loro serietà e competenza. Felicitandomi con loro per l’ammirevole risultato, mi auguro che questo
lavoro incontri il successo che

merita e che esso possa rappresentare, per molti, un’importante
ed utile opera di formazione e di
aggiornamento.
Prof. Francesco Simionato

Già docente di Scienza dei
Materiali Dentali
Autori

James Tollardo si diploma nel 1982 presso l’istituto “Enrico Fermi” di Este (PD) ed intraprende subito l’attività di odontotecnico nel proprio laboratorio di
Camposampiero.
Dal 1983 frequenta numerosi corsi di approfondimento relativi alle varie metodiche di lavoro e materiali. Per alcuni anni, approfondisce la conoscenza sull’estetica delle
ceramiche dentali con i maestri Gèrald Ubassy ed Enrico Steger. Nel 1998 abbraccia un nuovo modo di realizzare protesi acquisendo la sistematica CAD/CAM Procera.
Frequenta aggiornamenti continui in Svezia presso laboratori pilota Procera e da subito inizia un percorso di ricerca su titanio fresato, per l’adesione della ceramica e del
composito, coadiuvata da test coordinati dal prof. Francesco Simionato. Diventa laboratorio pilota per la ceramica Triceram.
Punto di riferimento per la sistematica CAD/CAM Procera Nobel Biocare per i quali conduce corsi e dimostrazioni. Nel 2002 condivide ricerche e test su fitting e passivazione di strutture avvitate su impianti, coordinati dal prof. Francesco Simionato in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Padova. Approfondisce nel corso degli anni le varie metodiche emergenti di chirurgia guidata. Coautore della metodica per la mappatura della LMG.
Relatore a corsi di “preparazione delle dime radiologiche e protesi immediata”. Coautore di video sulla ceramizzazione del Titanio fresato. Relatore presente nel programma formativo Nobel Biocare 2012.

Alberto Rocco si diploma nel 1995 presso l’istituto Giuseppe Colombo di Rubano (PD). Dal 1999 esercita la professione di odontotecnico. Nel 2003 conosce il collega
Tollardo James con il quale collabora tuttora presso il laboratorio odontotecnico Dental 2000 di Tollardo James e Rossato Fabio. All’interno del laboratorio si specializza
nella modellazione(area di altissimo interesse personale) riportando poi i concetti e le morfologie anche alla ceramica con particolare attenzione alle problematiche estetiche e funzionali, sia su dente naturale che su impianti.Approfondisce attraverso numerosi corsi , tecniche di lavorazione per la ceramizzazione non solo su metalli aurei
tradizionali ma anche su materiali di recente introduzione quali: Allumina, Zirconia, Titanio, Disilicato di Litio.
La particolare attenzione nei confronti dell’estetica lo avvia ad un percorso rivolto alla stratificazione di faccette ed intarsi. A fianco al collega James Tollardo si specializza
nell’utilizzo della sistematica CAD/CAM Procera, attraverso numerosi corsi in Italia e all’estero.
Corresponsabile nella realizzazione di test per l’adesione delle ceramiche su titanio coordinati dal prof. Francesco Simionato. Frequenta corsi di aggiornamento presso
Dentaurum Italia e Nobel Biocare.Coautore del video sulla realizzazione con sistematica CAD/CAM di protesi fissa implantare in titanio fresato ceramizzata finalista
video session al Simposio Nobel Biocare 2010. Dal 2011 corelatore a corsi di Ceramica su titanio.

Tueor Servizi srl

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Un dvd per trasmettere le conoscenze acquisite in molti anni di pratica
professionale in questo particolare e delicato settore. Il ﬁlmato accompagna lo
spettatore in tutte le fasi della realizzazione protesica, illustrando in dettaglio
ogni passaggio, e sottolineando in particolare tutti gli aspetti più delicati e
importanti.
DURATA: 3 ORE CIRCA

CAPITOLI
1. PARTE PRIMA - Preparazione della travata
2. PARTE SECONDA - Scansione della travata in resina
3. PARTE TERZA - Riﬁnitura titanio ed opacizzazione
4. PARTE QUARTA - Ceramizzazione della travata in titanio fresato

J. TOLLARDO
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10 Notizie dalle Aziende
Anno II n. 4 - Ottobre 2012

Italian Edition

Roland DG
al Congresso Internazionale AIOP 2012
Roland DG annuncia la sua presenza al XXXI Congresso Internazionale AIOP

Roland DG Mid Europe
annuncia la sua presenza nell’area espositiva della XXXI edizione del Congresso Internazionale
AIOP - 23-24 novembre Palazzo

della Cultura e dei Congressi a
Bologna - dedicato alla prognosi
del restauro protesico.
Nello spazio espositivo, Roland
presenterà le sue soluzioni di fre-

satrici dentali della serie DWX
per la creazione immediata e di
qualità delle varie tipologie di
elementi: cappette, ponti, arcate complete, abutment, protesi

implantari, scheletrati, mascherine di allineamento, barre d’impianto e modelli in gesso acrilico.
Soluzioni di fresatura che consentono al laboratorio di proporsi

Seguici su:

Roland Easy Shape
Hammer

La filosofia Roland. Il protocollo completo
dalla scansione all’elemento finito.

da subito con un portafoglio di
applicazioni completo, ottimizzando i tempi di apprendimento
grazie all’intuitività delle soluzioni. I sistemi di fresatura DWX
ad architettura aperta sono collegabili agli scanner 3D ai CAD
dentali più diffusi nel settore,
offrendo così all’operatore la massima versatilità nelle lavorazioni.
Allo stand i visitatori potranno vedere e testare la serie completa dei suoi fresatori dentali:
DWX-30, a quattro assi in continuo, DWX-50/4, a quattro assi in
continuo e cambio frese, DWX50 con cinque assi in continuo e
cambio frese.
Roland Easy Shape rappresenta la filosofia di Roland applicata al settore dentale. Prodotti
di altissimo livello, materiali di
prima qualità, soluzioni tecniche
raffinate e tecnologie di ultima
generazione. Il tutto combinato
sapientemente per offrire agli
operatori la massima usabilità e
lavorazioni perfette.
Il profi lo aziendale

Roland DWX-30
Fresatrice a 4 assi in continuo
compatibile con i comuni software
CAD-CAM dentali. Semplice, compatta,
precisa, è l’deale per lavorare la zirconia e
altri materiali odontotecnici.

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cambio automatico. Con una straordinaria
versatilità operativa e produttiva, è una
macchina su misura per il laboratorio
odontotecnico. Upgradabile a 5 assi.

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cambio automatico per realizzare svariate
lavorazioni odontotecniche. Architettura
aperta, alta precisione e facilità d’uso per
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zirconia.

Dal 1991 Roland è presente con
una sua società in Italia, e dal 1994
è incaricata di distribuire anche
in Francia e nei Paesi dell’area
balcanica i prodotti della casa
madre giapponese Roland DG
Corporation. Roland è particolarmente attenta alle problematiche
ambientali e alla salvaguardia
delle risorse, ed è certificata ISO
14001 sin dal 2000. Roland DG
Mid Europe Srl commercializza la propria offerta di sistemi e
soluzioni per la comunicazione
visiva, le arti grafiche, l’incisoria e la modellazione attraverso
una rete capillare di rivenditori e curando particolarmente la
parte post-vendita con servizi di
training e supporto dedicati all’utente finale. Roland è anche fortemente presente sul web con un
sito istituzionale, un forum per
utenti e un corporate blog.
Per informazioni:
Per la stampa
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Divisione Comunicazione
Vittorio Neri
(Responsabile Comunicazione)
vneri@rolanddme.com
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(Divisione Comunicazione)
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Notizie dalle Aziende 11
Italian Edition

Anno II n. 4 - Ottobre 2012

Risultati scientifici dimostrano il successo clinico delle corone in zirconia
sui denti posteriori
“La resistenza delle corone in PFZ sui denti posteriori non differisce da quella delle corone in PFM negli intervalli di tempo analizzati”1

Un recente studio clinico, supportato da Noritake Dental Supply
Co., presentato durante uno degli
ultimi convegni IADR, ha evidenziato che, con una scelta ottimale dei materiali, la resistenza
delle corone in PFZ (porcellana
su struttura in zirconia) sui denti
posteriori non differisce da quella
delle corone in PFM (porcellana
su metallo). L’obiettivo dello studio, sviluppato in collaborazione
con Cusp Dental Laboratory di
Boston, e che ha coinvolto più di
2.000 pazienti e 22 dentisti americani, è stato quello di valutare
e comparare i successi clinici di
singole corone in porcellana su
struttura in zirconia (PFZ) con le
convenzionali corone in porcellana
fusa su metallo (PFM), sui denti
posteriori. Ai dentisti è stato chiesto di analizzare la situazione delle
corone prodotte durante le visite
di routine o di controllo ai pazienti
oggetto dello studio. I risultati sono
stati i seguenti: un totale di 2.635
corone premolari e molari (1.944
PFZ; 691 PFM), prodotte dal laboratorio sopra menzionato, sono
state controllate costantemente a intervalli da 2 a 57 mesi dai
dentisti partecipanti allo studio,
tramite un protocollo standard di
osservazione e analisi. Nel gruppo
delle corone prodotte con PFZ è
stata utilizzata porcellana da rivestimento CZR Noritake su monconi con struttura in zirconia (Lava
3M ESPE; Procera Nobel Biocare;
Katana Noritake). Nel gruppo delle
corone prodotte in PFM è stata utilizzata porcellana da rivestimento
EX-3 Noritake, con leghe preziose
(52% Au). Durante lo studio è stato chiesto ai dentisti di analizzare i
risultati clinici e indicare qualsiasi
tipo di insuccesso riscontrato (problemi di scheggiatura, chipping,
frattura ecc.). I risultati ottenuti
hanno mostrato, dopo un tempo
medio delle corone su denti posteriori di 52 mesi, una percentuale di
successo del 98,1% per le corone in
PFZ e del 95,8% per le corone in
PFM. Le percentuali di non rottura dei sistemi strutturali in zirconia sono state del 97,3% per Lava,
99,5% per Procera e 99,7% per
Katana (Noritake). Basandosi sulla consapevolezza che i restauri in
PFM sono attualmente considerati
lo standard per forza e affidabilità,
lo studio in oggetto ha dimostrato
che le percentuali di successo delle
corone in PFZ rivestite con ceramica di stratificazione Cerabien
ZR (CZR) di Noritake sono uguali
alle corone in PFM.
I tassi di successo sono stati indipendenti dal posizionamento della
corona sul molare o sul premolare.
Noritake Dental Supply Co., Limited è stata fondata nel 1998 come
divisione dentale di Noritake Co.,
Limited, l’azienda conosciuta in
tutto il mondo per la produzione
di accessori da tavola in ceramica e
porcellana, avviata più di 100 anni
fa. Oggi Noritake Dental Supply
Co. è un’azienda leader nel settore delle ceramiche dentali e i suoi
prodotti sono conosciuti e apprezzati in tutto il mondo per la loro
affidabilità, sicurezza ed estetica
eccellente. Il 1° aprile 2012 è stato
ufficializzato l’atto di fusione tra
Kuraray e Noritake e la nascita della nuova società Kuraray Noritake
Dental Inc. ha l’obiettivo di raffor-

zare il business dentale delle due
aziende tramite un’espansione della linea di prodotti e la creazione di
nuove aree di business, e integrare
le diverse tecnologie e i reparti di
ricerca con lo scopo di realizzare
materiali alternativi ed innovativi.
. Blatz M, Mante F, Chiche G,
Bergler M, Saleh N, Atlas A, Ozer
1

F, Sadan A. Clinical survival of
posterior zirconia crowns in private
practice. 88th Annual Meeting of the
International Association of Dental
Research (IADR), Abstract# 134121,
Barcelona, Spain, 14-17th July, 2010.
Per informazioni:
Kuraray Europe Italia S.r.l
Tel.: 02.6347.1228

Group

Total #Crowns

Mean Survival
in Days

Probability
of Survival in %

CZR Katana

986

1.302,4

99,7

CZR Lava

584

1.576,3

97,3

CZR Procera ZR

374

1.561,7

99,5

PFZ Total

1.944

1.583,6

98,1

EX-3 52% Au

691

1.570,0

95,8

PFM Total

961

1.570,0

95,8

Table 1 - Survival Analysis of PFZ and PFM Crowns.

[12] => LAB_Italy_0412ott_ga.indd

12 Notizie dalle Aziende
Anno II n. 4 - Ottobre 2012

Italian Edition

Management
& comunicazione per il
laboratorio odontotecnico
Da Nobel Biocare, un corso per analizzare metodi e tecniche per lo sviluppo delle
performance dei laboratori

L’integrazione delle nuove
tecnologie e l’adozione delle più
moderne sistematiche produttive nell’ambito dell’attività del
laboratorio portano l’odontotecnico alla necessità di sviluppare
strategie e metodologie innovative per ottimizzare gli investimenti, sia in termini economici
sia in termini di flussi di lavoro
e gestione delle risorse umane.
In questo momento di cambiamento e individuazione di
nuove prospettive, è necessario che le aziende produttrici
siano al fianco degli operatori,
diventando uno strumento di
fidelizzazione, informazione e
sviluppo delle attività del laboratorio odontotecnico.
Nobel Biocare - da sempre
impegnata a sostenere i professionisti proponendo nuovi
approcci per l’ottimizzazione
della gestione dell’attività degli
studi e dei laboratori - propone
il corso “Il laboratorio moderno. Metodi e tecniche di management & comunicazione per
lo sviluppo delle performance”, che si terrà il prossimo 1°
dicembre presso il Training
Center Nobel Biocare di Vimer-

cate, e che avrà come relatore il
dottor Paolo Barelli.
In qualità di analista, tributarista ed esperto in Management,
Marketing e Comunicazione strategica per il settore dentale e sanitario, il dottor Barelli ha studiato
e realizzato per il suo corso un
format specifico per il laboratorio
odontotecnico, al fine di offrire
un metodo chiaro e positivo che
stimoli forza, passione, energia e
progettualità.
L’analisi dei costi e il potenziamento dell’individuo e del
team saranno al centro delle
tematiche affrontate, con l’obiettivo di identificare nuovi
criteri di pianificazione e controllo del laboratorio. Durante il
corso, infatti, si approfondiranno temi quali: il rilevamento del
valore delle tecnologie utilizzate, il calcolo del prezzo ottimale, l’ottimizzazione dei margini
attraverso l’adozione di nuovi
protocolli operativi. Ampio spazio sarà dato al Marketing relazionale ed esperienziale, per
rendere più efficace la comunicazione all’interno e all’esterno
del laboratorio, trasformando il
team in una fondamentale leva

di sviluppo e di redditività. Il
coordinamento e l’integrazione delle nuove sistematiche in
odontotecnica mediante un piano di comunicazione dedicato
porterà, tra le altre cose, a mettere a punto metodi e tecniche
per attivare sinergie di successo
tra il laboratorio odontotecnico
e lo studio odontoiatrico.
La partecipazione al corso,
quindi, offrirà l’opportunità di
apprendere i fondamenti del
marketing 3.0 e della comunicazione strategica, strumenti
indispensabili per affrontare la
rivoluzione del mercato, fidelizzare la clientela e proporsi ai
nuovi clienti in modo efficace e
costruttivo.
Per informazioni e iscrizioni al corso:
Nobel Biocare Italiana Srl
Parco Tecnologico
Energy Park- Building 03 SUD
Via Monza, 7/a
20871 - Vimercate (MB)
Tel.: 039.68361
Fax: 039.6899474
www.nobelbiocare.com

Cattani Air Technology:
La salute innanzitutto

Il laboratorio odontotecnico,
per le molteplici attività che si
svolgono al suo interno, è un
piccolo cantiere miniaturizzato dove si maneggiano solventi
e prodotti chimici, si eseguono
saldature, si producono polveri
derivanti dalla sabbiatura, dalla
sezionatura o dalla lucidatura
dei modelli, e dalla rifinitura di
resine o ceramica.
Il D.lgs. 81/08, che attua la
legge 123 del 2007 in materia di
“Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”, prevede che anche per il laboratorio
odontotecnico, dove lavorano i
dipendenti, si faccia una valutazione del rischio per le attività
svolte e si adottino gli accorgimenti più idonei per eliminare
o minimizzare tutti i pericoli
ragionevolmente prevedibili.
Tra questi si possono annoverare:
- il rischio biologico,
facilmente controllabile con
una buona disinfezione;
- i rischi che passano
attraverso un’aria inquinata
da vapori di solventi, acidi o
resine poliuretaniche, fumi
di saldatura o da fusioni
a “cera persa”, polveri di
gesso, quarzo, corindone,
allumina, silice ecc., tanto

più pericolose quanto più
fini, perché restano sospese
nell’aria e penetrano negli
alveoli polmonari con gravi
conseguenze.
Il primo rimedio consigliato
è che l’operatore sia consapevole
del rischio e delle conseguenze, e
quindi, più sensibilizzato, che ponga attenzione agli strumenti di
protezione che ha a disposizione.
È sempre preferibile il sistema
di protezione collettivo piuttosto che individuale, così come
è più opportuno un impianto di aspirazione rispetto alle
sole mascherine individuali. È
altrettanto consigliabile aspirare il più vicino possibile alla
fonte di emissione dell’inquinante con box aspirati, cappe o
“caviglie”.
Altra buona regola è quella di
utilizzare prodotti e macchine di
comprovata efficacia forniti da
aziende specializzate, presenti
sul mercato da tempo.
Per informazioni:
Cattani SpA
Via Natta, 6/A – 43122 Parma
Tel.: +39.0521.607604
E-mail: info@cattani.it
www.cattani.it

CAD/CAM dalla parte del cliente
Per una azienda come CIMsystem qualità e innovazione rappresentano i presupposti per
conseguire gli obiettivi di eccellenza e competitività necessari
per soddisfare efficacemente le
richieste di un mercato sempre
più esigente.
L’azienda di Cinisello Balsamo (MI) fin dai suoi esordi, nel
1999, vanta solide competenze nel
campo dell’implementazione software e si distingue per la capacità di capire a fondo le richieste
dei clienti. “La nostra cultura
imprenditoriale è orientata allo
sviluppo e alla commercializzazione di soluzioni CAD/CAM
avanzate, aperte e di facile utilizzo”, spiega Luigi Fanin, Direttore
tecnico. “La forza dell’azienda è
un’organizzazione internazionale
fondata su una solida esperienza, sull’affidabilità dei prodotti
e sull’alta qualità del servizio di
assistenza: una strategia che vede
il cliente al centro dei nostri interessi”. Il CAM dentale SUM3D
Dental è nato nel 2006 e costituisce l’evoluzione del CAM SUM3D
applicata al settore dentale. Si è
subito imposto sul mercato con
grande successo tra i clienti per le
sue caratteristiche di flessibilità,
semplicità e per l’ampia offerta di
soluzioni automatizzate, appositamente studiate per semplificare il
lavoro dei laboratori odontotecnici. Si tratta di un sistema “aperto”, in grado cioè di interfacciarsi

con gli altri sistemi di laboratorio
(software, scanner, fresatrici, ecc.).
Il software è semplice e intuitivo, configurabile in base all’esperienza dell’utilizzatore e la
sua interfaccia di importazione
guidata propone la strategia più
adatta a seconda della tipologia
dell’oggetto importato.
È possibile lavorare qualsiasi
materiale: zirconio, cromo-cobalto, titanio, alluminio, disilicato di
litio, ceramica, PMMA, fibre di
vetro, compositi, cere, gesso, ecc.
L’uso dei materiali è ottimizzato grazie alla gestione contemporanea di più dischi, il riutilizzo di
grezzi parzialmente lavorati, l’inclinazione automatica del pezzo e
il nesting per il posizionamento
ottimale. La libreria utensili è
completa e facilmente modificabile, sono gestite tutte le forme di
utensili, supporti e mandrini.
Ponti e impianti sono completamente gestiti attraverso l’identificazione automatica dei
sottosquadra con conseguente
orientamento automatico dell’asse
utensile. La ripresa dei sottosquadra è effettuata a 5 assi posizionati
o in continuo (a scelta dell’utente),
inoltre con l’utensile a palla (lollipop) si effettuano in maniera
ottimale le riprese di sottosquadra anche su macchine a 3 o 4
assi. Il riconoscimento automatico dei fori e la creazione degli assi
di inserzione rendono semplice e
veloce la lavorazione di abutment

e interfacce implantari.
È inoltre possibile modificare diametri e lunghezze dei fori
con un solo click ed effettuare
fori anche in modelli che ne sono
privi. Analogamente avviene il
riconoscimento e la lavorazione automatica di esagoni e degli
spigoli, interni ed esterni, degli
abutment.
La stampa di report personalizzabili agevola il laboratorio nella
gestione degli ordini e della produzione, evitando errori di lavorazione e consegna.
Attraverso il modulo di statistiche di produzione è possibile
valutare l’efficienza dei processi
e gestire tutte le informazioni
relative alle lavorazioni eseguite. CIMsystem ha sviluppato un
utile plugin dentale per il CAD
Rhinoceros™: DentalShaper. Si
tratta di un software che consente di importare differenti formati CAD dentali e di compiere sui
modelli creati partendo da mesh
di scansione intra-orale, operazioni quali: creazione di cappette
dentali, inserimento di un’interfaccia in un impianto definendone asse e orientamento, estrusione
del moncone dentale e della relativa cavità. Inoltre, grazie all’integrazione con SUM3D Dental è
possibile trasferire i lavori eseguiti al modulo CAM per la generazione dei percorsi utensile.
I clienti sanno che il prodotto
non nasce solo nell’ufficio tecnico,

ma è necessaria una sua gestione a
monte e a valle che comprende la
valutazione del mercato, la produzione, la vendita e l’assistenza. Il
successo delle soluzioni dentali ha
fortemente ampliato la clientela
di CIMsystem: ad oggi la società
vanta oltre 5500 clienti nel mondo
e gli aggiornamenti dei software
sono rilasciati a un ritmo costante
per mantenere il passo con l’evoluzione tecnologica di un settore
in pieno sviluppo. Sicuramente
il cliente che sceglie CIMsystem
sa di poter contare sui costanti

miglioramenti di prodotto, sulla
formazione qualificata e sui servizi di consulenza e assistenza che
l’azienda è in grado di assicurare.
Per informazioni:
CIMsystem Srl
Via Monfalcone, 3
20092 Cinisello Balsamo (MI) - Italy
Tel.: +39 02 87213185
Fax: +39 02 61293016
E-mail: pala@cimsystem.com
www.cimsystem.com
www.sum3ddental.com

[13] => LAB_Italy_0412ott_ga.indd

Meeting & Congressi 13
Italian Edition

XXVI
Congresso
Antlo Veneto
“Memorial Parise”

Sabato 10 novembre, a Monastier (Treviso), presso il Park
Hotel “Villa Fiorita”, avrà luogo il XXVI Congresso regionale
Antlo Veneto - “Memorial Parise”, uno degli eventi principali
del Nord Italia per la categoria degli odontotecnici. Dopo
i numeri da record del 2011
(oltre 700 partecipanti), anche
quest’anno la nuova edizione del
Memorial Parise, dal titolo “tradizione@innovazione” farà certamente registrare alti numeri
di presenza, potendo contare su
relatori di fama internazionale
e su un programma congressuale di notevole interesse.
Dopo l’apertura dei lavori,
a cura dei Presidenti di seduta Eugenio Buldrini e Piergiorgio Bozzo, sarà la volta di
Ettore Morandini, che parlerà
dei “Concetti per una ceratura
tridimensionale”; Mauro Fradeani e Giancarlo Barducci tratteranno il tema dei “Protocolli
innovativi nella riabilitazione
protesica”; seguiranno Vincenzo
De Sivo e Lanfranco Santocchi
per dibattere su “Salvare dal
problema vs risolvere il problema”, per finire con “Precisione
biomeccanica ed estetica in casi
complessi”, tema trattato da
Bazil Mizrahi e Salvatore Sgrò.
L’Associazione continua il suo
importante lavoro e fa sapere
che, anche se il momento non
è dei migliori per la professione odontotecnica, è assolutamente importante non perdere
questa occasione per ritrovarsi
e dibattere su temi importanti.
Va accolto quindi l’invito del
Presidente nazionale Massimo
Maculan, di continuare sulla
strada tracciata per condividere
tutti assieme nuovi successi per
una continua crescita. Appartenere ad un’associazione, infatti,
non vuol dire solo esibire una
tessera, ma credere nei suoi ideali e nella sua mission: Antlo
oggi rappresenta il vero punto
di forza per gli 11.000 Odontotecnici titolari di laboratorio.
Oltre al Corso precongressuale (che si svolgerà venerdì 9 novembre, a partire dalle
ore 14.00), sabato 10 novembre
si terranno anche il VI Ortho
Antlo Veneto 2012 e il VIII
Congresso Regionale Unid Triveneto.
Tanti buoni motivi, quindi,
per ritrovarsi numerosi a Monastier (Treviso) il prossimo 10
novembre... per tutti coloro che
amano la tradizione e per chi
crede nell’innovazione.

Anno II n. 4 - Ottobre 2012

Rischio calcolato: la prognosi del restauro protesico
Palazzo della Cultura e dei Congressi
23-24 Novembre 2012

È ormai prossimo il Congresso Internazionale dell’Accademia Italiana di Odontoiatria
Protesica, che si svolgerà come
ormai è tradizione, a Bologna
dal 22 al 24 novembre.
Gli eventi formativi Aiop
hanno sempre un tema portante; nel 2012 l’argomento sul qua-

le saranno puntati i riflettori è
intrigante e attuale, e può essere la carta vincente per ottenere
un successo duraturo nei trattamenti protesici: l’esame dei
fattori di rischio per la prognosi
del trattamento protesico. L’argomento del “rischio” in protesi verrà trattato già a partire

dall’attesissimo corso precongressuale di giovedì 22 dal prof.
Gerard Chiche. I lavori congressuali del venerdì 23 approfondiranno, nelle sessioni cliniche e
odontotecnica, altri aspetti del
rischio protesico; il congresso
come sempre sarà un “contenitore” nell’ambito del quale si

volgeranno diversi eventi, con
le sessioni principali dedicate ai
fattori di rischio nella prognosi
del restauro. Il tema verrà trattato dai diversi punti di vista,
clinico, tecnico e progettuale.
Per informazioni visitare il sito
www.aiop.com

22-24 nOvembre 2012

Accademia Italiana di
Odontoiatria Protesica

bOlOgnA palazzo dei congressi

COngressO InternAzIOnAle

XXXI CONGRESSO AIOP:
lA CERtEzzA dEllA quAlItà CultuRAlE
NEll’ANAlISI dEI fAttORI dI RISChIO
È finalmente ufficiale il programma del prossimo
Congresso Internazionale dell’ACCADEMIA ITALIANA DI ODONTOIATRIA PROTESICA, che si
svolgerà come ormai è tradizione, a Bologna dal 22
al 24 Novembre prossimi.
Gli eventi formativi AIOP hanno un tema portante
attorno al quale si articolano le diverse sessioni in
modo da avere un filo logico che unisca assieme i
vari relatori e da consentire una disamina quanto
più possibile completa dell’argomento prescelto;
nel 2012 l’argomento sul quale saranno puntati i
riflettori è intrigante e drammaticamente attuale e
può essere la carta vincente per ottenere un successo duraturo nei trattamenti protesici: l’esame
dei fattori di rischio per la prognosi del trattamento protesico.
Leggendo il programma noterete che l’argomento
del “rischio” in protesi verrà trattato già a partire
dall’attesissimo e già quasi esaurito Corso Precongressuale che sarà tenuto Giovedì 22 Novembre dal
Dott. GERARD CHICHE.
Il Dott. CHICHE si addentrerà in un tema spinoso ed
attualissimo: il trattamento di quei pazienti che più
di tutti mettono a rischio il nostro operato, i terribili
pazienti bruxisti, nota dolente degli studi odontoiatrici e purtroppo in costante aumento. Come
esaminare dal punto di vista estetico i casi dei pazienti con parafunzioni usuranti e come eseguire un
trattamento che sia al contempo esteticamente
brillante e meccanicamente affidabile? Con
quali materiali? Con quale occlusione? Come
garantire una buona prognosi minimizzando i rischi biomeccanici?
A questi ed altri interrogativi che sono ormai quotidiani per chi si occupa di protesi, il relatore, tra i

Per informazioni:
Luogo dell’evento
Park Hotel “Villa Fiorita”
Via Giovanni XXIII, 1
Monastier (Tv)
Tel.: 0422.898008
Per scaricare il programma
completo:
unid.it/server/ANTLO.pdf
Crediti ECM in modalità FAD

primi al mondo a dedicarsi alla trattazione sistematica dell’estetica in protesi fissa, risponderà
nell’intera giornata di corso, dal titolo:
SMILE DESIGN E BRUXISMO. Estetica e gestione dell’occlusione nei pazienti ad alto
rischio
I lavori congressuali di Venerdì 23 Novembre approfondiranno, nelle sessioni cliniche ed odontotecnica altri aspetti del rischio protesico; il congresso
come sempre sarà un “contenitore” nell’ambito del
quale si volgeranno diversi eventi, con le sessioni
principali dedicate ai fattori di rischio nella prognosi del restauro. Il tema varrà trattato dai diversi
punti di vista, clinico, tecnico e progettuale. Relatori italiani e stranieri, tra i più famosi e collaudati
nel panorama internazionale, esamineranno gli
elementi chiave che se non correttamente valutati sono in grado di compromettere i risultati del
trattamento e la prognosi del restauro protesico. Il
titolo del congresso infatti sarà proprio:
RISCHIO CALCOLATO: LA PROGNOSI DEL RESTAURO PROTESICO
Ai relatori è stato come di consueto chiesto di fornire risposte concrete con relazioni che possano
divenire efficaci strumenti di lavoro, in modo che
chi ha investito tempo e danaro per partecipare al
nostro congresso ne possa trarre un frutto immediatamente operativo; sentiamo ancor più necessario, in questo momento storico, proporre eventi
formativi utili ai clinici ed agli odontotecnici per
migliorare qualitativamente e per rendere più efficiente la loro pratica professionale quotidiana, a
beneficio dei pazienti e delle attività professionali
nel loro complesso.
Nel leggere il programma noterete la varietà e lo
spessore degli eventi collaterali, che fanno del
congresso AIOP l’unica realtà italiana interamente dedicata alla protesi in ogni suo aspetto: AIOP

YOUNG, con il Dott. Pontoriero che tratterà i principi parodontali fondamentali per il protesista, DIGITAL DENTISTRY @ AIOP, dove alcuni
soci attivi tratteranno le impronte digitali e gli
scanner, strumenti ormai quotidiani per il protesista. Il Corso per Igienisti, dove si parlerà dei
rapporti tra sonno ed odontoiatria, argomento
attualissimo e di grande impatto per la salute
generale dei pazienti, ed il Corso per Assistenti Dentali, nel quale le competenze e le sinergie
saranno al centro dell’attenzione, completeranno
un congresso pensato per fornire il massimo delle
informazioni utili all’intero team protesico.
La nutrita e specializzata mostra merceologica,
sempre più ricca di espositori, sarà un complemento di grande interesse ed utilità per tutti i
partecipanti.
Un intero giorno di corso è stato riservato alla
protesi totale rimovibile convenzionale o ancorata ad impianti osteointegrati, il corso verrà
tenuto dal team del Prof. Glauco Marino, autorità
indiscussa nel campo.
Il programma vuole fornire la modularità più ampia possibile nell’ambito di un congresso capace
di coprire a fondo ogni branca ed ogni specialità
dell’odontoiatria protesica.
Una nota importante: il Corso Precongressuale conta già numerosissime iscrizioni e fino al
10/11/2012 ci sarà ancora la possibilità di usufruire dell’iscrizione agevolata.
Ogni dettaglio del congresso, sia relativo al programma che alle iscrizioni, ed il form per l’iscrizione
online, potrete trovarli sul sito: www.aiop.com, sul
quale verranno inserite anche le notizie utili per chi
desiderasse fare del Congresso AIOP anche un’occasione culturale e ricreativa profittando delle
occasioni offerte dalla bellissima città di Bologna.

www.aiop.com
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14 Attualità
Anno II n. 4 - Ottobre 2012

Italian Edition

Ortec: nuovo direttivo 2013-2014
Si è chiuso sabato 13 ottobre il XLIV Congresso Ortec, svoltosi all’interno del Congresso Internazionale Sido. Un’eccellente mostra merceologica all’interno di una
location ormai collaudata, la Fortezza Da Basso, hanno fatto da cornice al puntuale
appuntamento Ortec di fine anno con una sala quasi sempre gremita. Quattro cattedratici, relatori tecnici e clinici di spessore hanno attirato l’interesse dei partecipanti
con argomenti di grande attualità. Imaging 3D, estetica, aligner, set-up digitale e canini inclusi sono alcuni degli argomenti che hanno caratterizzato questa manifestazione. La giornata si è chiusa con
la videoconferenza tenuta dall’avv.to Longhin, che ha parlato
dello stato giuridico dell’odontotecnico e sul particolare ruolo
ortodontico. Nel corso dell’evento inoltre, l’Assemblea dei soci
ha indicato il suo nuovo Presidente per il biennio 2013-2014:
Patrizio Evangelista. Titolare di Laboratorio a Roma, avrà al
suo fianco Stefano Negrini di Ferrara, Roberto Giammarini di
Porto San Giorgio (AP), Roberto Accorsi di Modena, Massimo
Cicatiello di Napoli e il Presidente uscente Stefano della Vecchia
di Roma. L’Assemblea ha confermato Gianni Caria di Sassari nel
ruolo di Tesoriere.

Con il bando apprendistato contributi
alle imprese di tutta Italia
Finanziamenti a chi assume giovani apprendisti tra i 15 e i 29 anni
LT

pagina 1

L’incentivo si può richiedere per i
contratti di apprendistato stipulati a
partire dal 30 novembre del 2011.
Si possono agevolare sia i contratti di
apprendistato per la qualifica e per il
diploma professionale di ragazzi di età
compresa tra quindici e venticinque
anni di età, sia i contratti per il conseguimento di una qualifica professionale di soggetti tra i 18 e i 29 anni di età.
I lavoratori per i quali viene richiesto
il contributo devono possedere i requisiti richiesti al momento della stipula
del contratto di lavoro.
Il contributo concesso è di 5.500 euro
per ogni giovane assunto con contratto

di apprendistato per la qualifica professionale a tempo pieno, e di 4.700
euro per ogni assunto con contratto
di apprendistato professionalizzante o
contratto di mestiere a tempo pieno.
Il bando resterà aperto fino al 31
dicembre 2012. Lo stanziamento
finanziario iniziale, la cui residua
disponibilità è al momento ancora rilevante, ammonta a 78 milioni di euro
così ripartiti:
- 27 milioni per la Linea contratti di
apprendistato per la qualifica e per
il diploma professionale;
- 51 milioni per la Linea contratti di
apprendistato professionalizzante
o contratto di mestiere.
Fonte: Impresanews.it

Sirona
e il laboratorio odontotecnico
Una collaborazione per sostenere il cambiamento

È ormai assodato che la tecnologia
CAD/CAM sia entrata a pieno titolo
nelle lavorazioni del moderno laboratorio odontotecnico. La scelta va dall’adozione di attrezzature per la fase CAI
(scansione) e CAD (progetto) fino a
quelle per la fase CAM (molaggio).
Per poter valutare quale sia l’investimento più corretto e adeguato alle
esigenze del laboratorio, bisogna avere
la possibilità di provare le potenzialità
di queste attrezzature.
Con l’intenzione di condividere
e mettere a disposizione la propria
eccellenza tecnologica, Sirona ha
deciso di creare una nuova realtà: lo
SCANPoint SIRONA.
Come in un “percorso conoscitivo”, in una prima fase Sirona mette a
disposizione degli odontotecnici una
postazione di scansione e progetto.
Accompagnato da un tutor, l’odontotecnico può realizzare i propri casi
protesici presso i centri d’eccellenza
delle sedi Sirona di Verona e Roma.
Nella seconda fase, l’odontotecnico ha
accesso in modo autonomo alla postazione di scansione e progetto in modo

da essere libero di fruire del servizio
di SCANPoint SIRONA.
A questo punto, i file di progetto vengono inviati al milling center
infiniDent di Sirona che, grazie alla
vasta gamma di lavorazioni e materiali, permette di realizzare qualsiasi
tipologia di protesi. Infatti, grazie al
moderno centro di produzione di Sirona, è possibile realizzare strutture per
corone e ponti fino a 16 elementi, sia
in ceramica che in cromo-cobalto,
titanio o in vari materiali compositi.
Tutto questo anche se si utilizza già
lo scanner inEos o il sistema inLab.
L’ampia gamma di materiali disponibili permette di soddisfare in modo
mirato le diverse esigenze della clientela del laboratorio.
Un servizio innovativo, quindi, che
permette al laboratorio di valutare l’eccellenza dei prodotti Sirona, in vista di
un’ottimizzazione degli investimenti
nelle nuove tecnologie digitali.

Per informazioni:
www.infinident.com

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Meeting & Congressi 15
Italian Edition

Anno II n. 4 - Ottobre 2012

INFOPOINT
ITALIA
ADVANCED IPS E-MAX –
CORSO TEORICO-PRATICO DI
TERMOPRESSATURE
- Data: 8-10 novembre
- Dove: ICDE Bologna
- Contatti: ICDE Bologna
- Tel.: 051 2985985
- Fax: 051 2985983
XXVI CONGRESSO
ANTLO REGIONE VENETO
“MEMORIAL PARISE” - VI ORTHO
ANTLO VENETO - VIII CONGRES
SO REGIONALE UNID TRIVENETO
- Data: 10 novembre 2012
- Dove: Park Hotel Villa Fiorita V. Giovanni XXIII, 1
Monastier (TV)
- Contatti: Segreteria regionale
Antlo Veneto
- Tel.: 0444.340605

RIABILITAZIONI
MAXILLO-MANDIBOLARI
TRAMITE PROTESI TOTALE ED
OVERDENTURE
- Data: 19 gennaio 2012
Prosthetic_a4 18-09-2012 14:10 Pagina 1
- Dove: Park Hotel Isola Sacra Via della Scafa, 416 - Roma

- Contatti: Segreteria Antlo
- Tel.: 0825.610339

- Contatti: Segreteria Antlo
- Tel.: 0825.610339

PROTESI RIMOVIBILE
- Data: 3 marzo 2013
- Dove: Park Hotel Isola Sacra Via della Scafa, 416 - Roma

IN ORTODONZIA IL FUTURO È
GIÀ QUI: SCANSIONE, SET-UP
DIGITALE, PROTOTIPAZIONE E
C
M
Y
CM MY CY CMY K
TERMOFORMATURA.

L’ERA DEGLI ALLINEATORI
INVISIBILI
- Data: 4 maggio 2013
- Dove: Park Hotel Isola Sacra Via della Scafa, 416 - Roma
- Contatti: Segreteria Antlo
- Tel.: 0825.610339

prosthetic

CORSO SUL COLORE E FORMA
IN PROTESI TOTALE
(TEORICO PRATICO)
- Data: 10 novembre 2012
- Dove: Centro corsi Feniiiiix Sutri
- Tel.: 0761.600396
CORSO BASE DI MODELLAZIONE
NATURALE IN CERA CON LA
TECNICA AFG
- Data: 16-17 novembre 2012
- Tel.: 0774.379166 - 339.5419371
CORSO TESSITURA SUPERFICIALE
(TEORICO-PRATICO)
- Data: 17 novembre 2012
- Dove: Centro corsi Feniiiiix Sutri
- Tel.: 0761.600396

vasta

XXXI CONGRESSO
INTERNAZINALE AIOP
- Data: 23-24 novembre 2012
- Dove: Bologna
- Contatti: PLS Educational
- Tel.: 055.24621
- Fax: 055.2462270
- E-mail: aiop@promoleader.com
EXPO DI AUTUNNO
LE TERAPIE MINI INVASIVE IN
ODONTOIATRIA, RISPARMIO
BIOLOGICO ED ECONOMICO
- Data: 30 novembre 1 dicembre 2012
- Dove: Ata Hotel Quark
Via Lampedusa, 11/A - Milano
- Contatti: B2B Consulting
- Tel.: 06.6675247
- Fax: 06.61709413
- E-mail: b2b@
b2bconsultingsrl.com
- Web:
www.infob2bconsultingsrl.com
ODONTOTECNICA
E IMPLANTOLOGIA,
LE NUOVE SINERGIE
- Data: 1 dicembre 2012
- Dove: Park Hotel Isola Sacra Via della Scafa, 416 - Roma
- Contatti: Segreteria Antlo
- Tel.: 0825.610339

gamma di opzioni
• La connessione di forma conica forma
un sigillo biologico
La connessione conica
forma un sigillo biologico

• Le spire Spiralock® prevengono lo svitamento
dell’abutment
• La grande precisione meccanica elimina
la formazione di micro gap, problema
diffuso sulle altre sistematiche concorrenti

Le spire Spiralock®
prevengono lo svitamento
dell’abutment

Per maggiori informazioni: Class Implant Srl - tel 0039 06 8744031 - fax 0039 06 87440377
www.classimplant.com - classimplant@classimplant.com

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16 Meeting & Congressi
Anno II n. 4 - Ottobre 2012

Italian Edition

Nobel Biocare Symposium 2012
La voglia di partecipare, incontrarsi e aggiornarsi, di cui abbiamo parlato nelle prime pagine di
questo giornale, sono state le motivazioni anche dei congressisti di
Rimini, dove lo scorso 19-20 ottobre si è svolto il Simposio biennale italiano Nobel Biocare. Anche
qui numeri sorprendenti: oltre
1400 tra dentisti e odontotecnici.
All’uscita dei partecipanti sabato
pomeriggio, dopo la premiazio-

ne finale alla Clinical Competition, protagonisti i giovani, ho
raccolto alcune testimonianze:
“Sono venuto con altri due colleghi dalla Campania e con i nostri
odontotecnici – dice un noto clinico – due giorni veramente utili.
Come vede sono ancora qui fino
alle conclusioni. Nulla di scontato
anzi, torno a casa con esperienze
di colleghi che mi saranno utili da
subito”. Infatti, come prometteva

la presentazione, l’evento voleva
essere molto formativo piuttosto
che una presentazione dello stato
dell’arte come spesso accade.
Il programma Masterclasses
poi ha dato grande evidenza al
modo di procedere di alcuni team
odontoiatrici, mediante una serie
di presentazioni tenute da odontoiatri e odontotecnici permettendo di approfondire in modo
immediato e pratico i diversi

aspetti legati a NobelClinician™,
NobelGuide™, All-on-4™, NobelActive™ e NobelReplace® Conical Connection. La sessione, come
in altre occasioni curate da Nobel
Biocare, e secondo l’intento del
Direttore scientifico dott. Merli,
ha dato largo spazio alle domande
e risposte, in un clima estremamente informale. Molti dei partecipanti odontotecnici hanno già
approcciato tecniche digitali, con

Scoprite l’assenza
di preoccupazioni.

Scegliete il marchio capace di
raggiungere oltre 200.000 odontoiatri.

Rivolgetevi ad un unico partner
per ottenere gli abutment per
i principali sistemi implantari.

Potrete ricevere assistenza
tecnica personalizzata.

NobelProcera Titanium Abutment for Straumann®
Standard Plus 4.8 mm (RN) implant system

Si chiama NobelProcera. Un sistema completo, in grado di
assicurare la massima tranquillità lavorando con un solo fornitore di servizi completi, in totale sicurezza. Il sistema CAD/
CAM consente di effettuare la scansione e la progettazione
dei manufatti che saranno successivamente inviati a noi per
una produzione centralizzata con garanzia di qualità. Scoprite
il valore di una relazione concreta con un partner che vi
dedica la massima attenzione e un’assistenza personalizzata.

Scegliete la certezza di un marchio d’eccellenza e scoprite
un’ampia gamma di materiali e prodotti certificati, con garanzia di soddisfazione. Collaborando con Nobel Biocare, avrete
accesso a oltre 25 anni di esperienza nel settore CAD/CAM,
alle tecnologie digitali e di fresatura di precisione più
recenti per realizzare qualsiasi soluzione protesica per i
vostri clienti. I sorrisi dei pazienti, le vostre competenze,
le nostre soluzioni.

Contattate il Servizio Clienti al numero 800539328
o visitate il sito internet nobelbiocare.com/dental

© Nobel Biocare Services AG, 2012. Tutti i diritti riservati. Nobel Biocare, il logo Nobel Biocare e tutti gli altri marchi di fabbrica sono, salvo diversa dichiarazione o evidenza dal contesto in un caso specifico, marchi di
fabbrica di Nobel Biocare. Esclusione di responsabilità: alcuni prodotti potrebbero non avere l’approvazione o l’autorizzazione alla vendita da parte degli enti normativi in tutti i mercati. Rivolgersi all’ufficio vendite locale
Nobel Biocare per informazioni sulla gamma dei prodotti esistenti e la loro disponibilità.

molta convinzione. Altri erano
comunque qui per conoscere e per
scambiare opinioni con i colleghi.
L’applicazione delle nuove tecnologie, al centro anche della poster
session interattiva che prevedeva la visualizzazione digitale su
appositi totem dei poster, è stata
vinta per la parte odontotecnica
dall’Odt. James Tollardo (vedi
anche articolo a pagina 9).
Momenti indimenticabili: il 3D
del sabato mattina con il relatore
Ewe, curato dalla GDS; il concerto rock veramente eccellente
nella elegantissima serata di gala.
Ma chi erano i misteriosi bravissimi musicisti? Erano dei collaboratori Nobel! Per chiudere il cerchio
organizzativo, completamente a
cura dei dipendenti e collaboratori Nobel. E si vede, si percepisce
il calore, la fatica, la passione che
hanno infuso in un evento che ha
soddisfatto davvero tutti. Emozionante quindi vederli abbracciati
alla fine a cantare in coro con la
“loro” orchestra rock “We Are
The Champion”.
Patrizia Gatto

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2012-10-11 14.12

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